Inaugurata l'area faunistica della Cona
L'inaugurazione presso le strutture collocate alle spalle del Centro Visite
Per imparare a conoscere le specie alloctone e le razze domestiche
Alla presenza di numerosi amministratori di Staranzano (vicesindaco Erika Boscarol, assessori Andrea Corà e Flavio Pizzolato) unitamente a rappresentanti della Regione FVG (consigliere … ) e a rappresentanti della banca finanziatrice BCC di Staranzano e Villesse (vicepresidente Alessandra Marocco), nonché a parecchi soci e simpatizzanti, recentemente è stata inaugurata l’Area Faunistica della Cona (AFC), ubicata alle spalle del centro visite nell’omonima area protetta che fa parte della più vasta Riserva Naturale “Foce dell’Isonzo”.
L’Area Faunistica – realizzata dai volontari dell’Associazione Co.Na. (Conservazione della Natura) – attualmente ospita alcuni animali considerati "alieni", cioè non tipici della fauna locale (vi sono, per ora, testuggini della Florida dalle orecchie gialle, oche “romane” ed anatre “da richiamo”), nell’ambito di una realtà finalizzata all'interpretazione ambientale.
Da sinistra: Fabio Perco (SBIC e Co.Na.), Erika Boscarol (Comune di Staranzano) ed Umberto Sarcinelli (Co.Na.)
Gli animali di cui si tratta sono ospitati a scopo dimostrativo, anche per sottolineare l’importanza di non inserire nell’ambiente specie non tipiche del nostro territorio, ovvero “alloctone” o “esotioche” che dir si voglia.
Inoltre, gli anatidi appartenenti a razze domestiche sottolineano ed esemplificano il fenomeno della “domesticazione” ed implicitamente – anche in tal caso – rappresentano una raccomandazione a non lasciare in natura soggetti che, appartenendo alla medesima specie di oche ed anatre selvatiche, rischierebbero di rappresentare un pericolo di inquinamento genetico.
Tali argomenti sono del resto abbondantemente trattati nell’ambito dei cartelli esposti e realizzati a cura della associazione e con la collaborazione della Soc. Cooop. ROGOS.
L’inaugurazione è stata anche un momento di festa che ha ufficializzato l’avvio di quest ulteriore opportunità didattica, che si affianca al già grande numero di sistemi educativi al servizio del pubblico dell’Isola della Cona, finalizzati specialmente per la migliore conoscenza delle zone umide e della loro fauna caratteristica.
Durante l'inaugurazione sono state ampiamente spiegate le finalità del nuovo centro faunistico
Gli ospiti della struttura e le scuole – prima di introdursi nell’ambiente della Riserva e dopo una visita al museo – hanno ora la possibilità di visitare l’Area Faunistica e conoscere dal vivo le caratteristiche peculiari di varie razze domestiche, da millenni allevate e modificate dall’uomo a partire da progenitori selvatici.
Particolare enfasi è perciò dedicata all’importanza di non abbandonare nell’ambiente naturale animali che vanno a concorrere o competere con le specie selvatiche native, tipiche quindi della nostra area geografica, anche in accordo con le norme regionali e nazionali e di quanto da tempo raccomandato dall’Unione Europea.
Dall’Area Faunistica – arricchita con una nutrita serie di cartelli didattici, riccamente illustrati – il visitatore può accedere al sentiero anulare, tanto nella direzione consueta (che porta anzitutto al bar “Al Pettirosso” e quindi all’edificio-osservatorio principale della Marinetta), che in quella inversa, passando per i punti di osservazione “della Girigola”, “del Capriolo” e “della Volpe”, nonché alla Passerella sulla Barena ed alla Marinetta.
Testo Graziano Benedetti
Foto Furio Burian