Il Picchio muratore in Carso
Il Picchio muratore davanti al foro prima della "muratura", Franco Burian
Un operaio al lavoro...
In Italia , questo uccellino passeriforme è presente in ogni regione, tranne che in Sardegna. Quindi lo si può incontrare anche qui, nel Carso triestino . Diffuso in mezza Europa , è chiamato KLEIBER ,nel Continente, dagli Inglesi NUTHATCH , letteralmente : colpitore di noci.
Le rompe come fanno i picchi : le incastra in una fessura e le colpisce finchè si rompono. Le “ picchia “ , appunto ! Da qui il nome , da noi , di PICCHIO MURATORE . Muratore, perché, usando un impasto di fango e saliva, crea un diaframma resistente e mura (appunto) aperture presenti nei tronchi o nei muri , lasciando un’apertura ridotta ,appena sufficiente per entrare. Così ,in primavera, si crea il nido.Oppure chiude nidi di picchi, impossessandosene! La femmina vi depone 5 – 11 uova, bianche, con puntini rossi, che cova per 15 giorni. Nati i piccoli, mamma e papà si alternano per imbeccarli . Il Picchio muratore, Sitta europaea , in primavera – estate , si nutre prevalentemente di : formiche, larve, invertebrati vari, ragni e insetti che cattura con un rapido balzo.
Il foro ormai ridotto dal lavoro del passeriforme, Franco Burian
Nel tempo rimanente, invece, si nutre prevalentemente di : semi vari, noci (appunto), nocciole, ghiande, faggiole, frutta e, purtroppo, anche di bacche di vischio , favorendo, così, la diffusione di questa pianta parassita, quando ne espelle i semi. Immagazzina cibo in fessure del tronco.
E’ un grazioso uccellino color grigio plumbeo, sopra e color ruggine sotto ; gola e mento bianchi, stria nera sull’occhio. Pesa 22-25 grammi e raggiunge i 16 cm al max.
Vola leggero e rapido, percorrendo anche 1 km senza posarsi. Ingerisce molta sabbia e sassolini per facilitare la digestione. Altra particolarità : è l’ unico uccello che scende dal tronco camminando a testa in giù! Sedentario, preferisce boschi d’alto fusto : querce,castagni e faggi, con cespugli e arboscelli. Evita boschi di conifere. Ha ali corte ,per veleggiare meglio tra i fusti ed emette di frequente un “ TUI-TUI-TUI !. Non teme l’uomo, perché frequenta anche giardini e viali.
Ho avuto modo di vederlo e fotografarlo, in Carso, vicino a Basovizza, a fine aprile . Il maschio e la femmina si alternavano ,appunto, nell’imbeccare i piccoli che sporgevano il becco spalancato e famelico! Il buco era in alto su un albero circondato da arbusti e cespugli. Veramente un simpatico e interessante animaletto!
Franco Burian
Il Picchio muratore imbecca i piccoli, Furio Burian
Gli adulti con l'imbeccata davanti all'entrata del nido, Furio Burian
Un adulto esce dal foro d'entrata visibilmente ridotto, Furio Burian
I due picchi muratori hanno nidificato in un Faggio, specie di albero non molto comune in Carso e diffusa ad altitudini maggiori, Furio Burian