Il Pollo sultano (Porphyrio porphyrio, Western Swamphen già Purple Swamphen) è sicuramente il più appariscente dei rallidi che si possono incontrare in Italia per il suo piumaggio di uno squillante blu con riflessi porporini e una piastra frontale, becco e zampe di un rosso vivo.
L’areale di distribuzione di questa specie in Italia è limitato alla Sicilia e alla Sardegna, dove è stimata una presenza di oltre 500 coppie; lo status di conservazione di questa specie non è dei migliori causa la caccia di frodo e la distruzione, compromissione qualitativa, riduzione eccessiva del suo habitat ovvero le paludi dolci e salmastre con estesi canneti e importante presenza di tifa e giunco.
In tempi non lontani, nell’Ottocento, il Pollo sultano probabilmente si riproduceva anche in Puglia.
In Sardegna è sedentario e ben diffuso, si va dallo stagno di Platamona a Nord Ovest allo stagno di Canniggione a Nord Est dell’isola, alla penisola del Sinis, all’Oristanese, all’Iglesiente e ai dintorni di Cagliari. In lingua sarda il Pollo sultano viene tradotto in Pudhòne o Pudhoni.
Relativamente alla Sicilia va precisato che la specie si era estinta negli anni cinquanta, ma nel 1996 un progetto congiunto dell’INFS e della LIPU ne ha consentito il ritorno grazie al rilascio in tre riserve naturali : Oasi del Simeto (Catania), Biviere di Gela (Caltanisetta), Fiume Ciane e Saline di Siracusa di 104 esemplari di provenienza spagnola tra il 2000 e il 2003. Si è così potuta formare una nuova popolazione selvatica in grado di sostenersi nella zona orientale dell’isola.
Il Pollo sultano ha una lunghezza del corpo che va dai 45 ai 50 cm, un’apertura alare di 90 - 100 cm., un peso che per gli esemplari maschili va dai 750 ai 1000 g. mentre per le femmine va dai 500 ai 900 g.
Nidifica tra le canne e in mezzo alla vegetazione in una posizione ben nascosta. La femmina depone dalle 2 alle 6 uova fulvo chiare punteggiate, macchiate di bruno rossiccio grigio. In Sardegna il Pollo sultano si riproduce tutto l’anno con due picchi, il primo tra marzo e aprile ed il secondo in novembre, la durata della cova condotta da entrambi i genitori è di poco più di una ventina di giorni i pulli sono nidifughi.
La dieta del Pollo sultano è prevalentemente vegetariana, ma non disdegna molluschi, insetti, invertebrati, anfibi, piccoli rettili, micromammiferi, pesci, uova e pulli di altri uccelli.
Questo rallide è stato nel 2016 protagonista delle cronache ornitologiche inglesi con tanto di articoli nel sito www.birdguides.com .
Di seguito riporto una sintesi dell’articolo “ Un Pollo sultano nel Suffolk – una nuova specie per il Regno Unito? (Western Swamphen in Suffolk – a new British bird?) di Hugo Touzé e Josh Jones.
Era circa la metà del pomeriggio del 31 luglio 2016 quando presso la riserva naturale costiera gestita dalla RSPB di Minsmere nel Suffolk il sig. Frank Clark si è imbattuto in un Pollo sultano, sfortunatamente non aveva con sé una macchina fotografica e ha dovuto pertanto chiedere agli altri fotografi presenti di documentare il fatto, poi ha avvertito il personale addetto alla sorveglianza della riserva.
Il Pollo sultano, per buona sorte, si è fatto vedere a più riprese fino a sera quando ormai si era formata una folla di oltre cento birdwatchers e seppure facendosi più elusivo, si è mostrato anche nel corso dei due giorni successivi.
In precedenza c’erano già state altre segnalazioni di presunti Polli sultani nel Regno Unito che a seguito di accurata verifica si erano rivelati esemplari aufughi appartenenti alla specie Porphyrio poliocephalus propria del continente asiatico e alla specie Porphyrio madascarensis di origine africana; entrambe le specie sono allevate a scopo ornamentale in Europa e Gran Bretagna e talvolta riescono a guadagnare la libertà.
L’esemplare osservato a Minsmere presentava la livrea tipica e inconfondibile del Pollo sultano (Porphyrio porphyrio) ciò ha permesso di identificarlo come tale senza ombra di dubbio.
Per stabilire che si trattasse della prima autentica osservazione di questa specie in Gran Bretagna si è tenuto conto che:
- il Pollo sultano non è comunemente allevato per scopi ornamentali e che le sole due collezioni in territorio inglese in possesso di Polli sultani non lamentavano la scomparsa di alcun esemplare.
- la provenienza francese dell’esemplare era certa, avuto riguardo di una eccezionale stagione riproduttiva in quella nazione nel corso del 2016, che aveva determinato una insolita dispersione della specie dalla zona d’elezione, la costa sud della Francia, verso i territori del nord con numerosi documentati avvistamenti.
Diversi nomi comuni inglesi sono stati affibbiati all’uccello osservato a Minsmere , occorre pertanto fare chiarezza e tenere conto di quanto stabilito dall’ International Ornitological Congress (IOC) nel luglio del 2015: quando il Porphyrio porphyrio è stato rinominato Western Swamphen al posto di Puple Swamphen .
Stranamente nell’articolo non si fa alcun riferimento alla Sardegna e alla Sicilia come luoghi ove la specie è presente.
Aggiungo una curiosità nella monumentale opera di Giuseppe Scortecci “Animali - Come sono/Come vivono/Dove vivono volume I° Uccelli (1953/1965) si afferma che “I Polli sultani possono essere allevati e tenuti a lungo in domesticità diventando a volte più confidenti dei comuni polli.”.
Il primo incontro con il Pollo sultano l’ho avuto il 25 marzo 2016 presso lo stagno di Platamona , due gli esemplari visti ma sono riuscito a fotografare, sebbene si muovesse tra la vegetazione, uno solo e per pochi secondi.
Lo stagno e ginepreto di Platamona, dal greco platamon-onos ovvero spiaggia piana e larga, è un SIC: Sito di Interesse Comunitario (ITB01003) la maggior parte del quale ricade in Comune di Sorso, che detiene la proprietà dello stagno, esigue superfici insistono in Comune di Sassari e di Porto Torres.
Lo stagno di Platamona ha una superficie di 95 ettari, è lungo circa 3 chilometri, la larghezza massima è di 250 metri e la profondità media si aggira sul metro, le sue acque sono dolci . Lo stagno si allunga parallelamente alla linea di costa da cui è separato da una profonda fascia dunale. Degna di nota l’importante presenza di ginepri.
Il Pollo sultano, qui presente con una importante popolazione, è stato determinante per consentire l’istituzione del SIC.
Quest’anno nel tentativo di fotografarlo nuovamente sono partito da Nimis (UD) e sono tornato a Sorso, da dove mi sono recato, più volte presso lo stagno di Platamona.
Purtroppo la stagione riproduttiva in pieno corso e l’assenza di superfici asciutte che si interpongano tra il canneto e lo stagno nelle quali cercare cibo hanno fatto sì che le lunghe ore trascorse in appostamento siano risultate infruttuose; mi sono dovuto accontentare di una distante e fugace apparizione di un esemplare femminile di schiribilla.
Altra presenza che caratterizza il SIC di Platamona, sicuramente discreta, ma non meno importante è quella di numerose specie di orchidee spontanee, senza fatica ho potuto fotografare: Barlia robertiana, Ophrys apifera, Ophrys ciliata, Ophrys lutea, Ophrys tethrenidifera, Serapias parviflora.
Una curiosità dove trovare con facilità le orchidee in Sardegna? Semplice basta guardare con attenzione, ma senza esagerare se si sta guidando, i cigli stradali e le aiuole spartitraffico c’è di che restare stupiti.
Barlia robertiana
Ophrys apifera
Ophrys ciliata
Ophrys lutea
Ophrys tenthredinifera
Serapias parviflora
BIBLIOGRAFIA
www.riserve.k2innovazione.com
Il Magico Mondo degli Uccelli Manuale del Birdwatching ed. DeAgostini
Animali - Come sono/Dove vivono/Come vivono di G. Scortecci ed. Labor MI (1965 terza edizione)
Uccelli d’Italia e d’Europa di C. Perrins
I Taccuini di Airone volume nr.24 “I Gruiformi” di F.R. de la Fuente – edito da Giorgio Mondadori e Associati
Guida degli Uccelli d’Europa Nord Africa e Vicino Oriente di Svensson – Mullarney – Zetterstrom , Ricca Ed.
Andreotti A.(a cura di), 2001 – Piano d’azione nazionale per il Pollo sultano (Porphyrio porphyrio). Quad. Cons. Natura 8, Min. Ambiente – Ist. Naz. Fauna Selvatica